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Oggi è venerdí 29 marzo 2024

CORNO GRANDE-Vetta ORIENTALE

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Abruzzo Data:17/05/2009
Nome:Fabrizio,Cristiano,Mauro,Rinaldinho,Andrea Email:fadorafat symbolyahoo.it
Nome gita:CORNO GRANDE-Vetta ORIENTALE Partenza da:Arapietra
Quota partenza:1580 Dislivello:1420
Esposiz. salita:Nord Esposiz. discesa:Nord
Difficoltà:Sci-alpinista ottimo Manto nevoso:Stupendo
Tipo di neve:Trasformata Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia: Valle partenza:
Commento gita:
Questa volta (lasciatemi fare un piccolo peccato di presunzione) ci siamo superati. Stupenda salita e discesa sci ai piedi dalla Vetta Orientale del Corno Grande (Q.2903).Itinerario davvero impegnativo ed almeno in due tratti rischioso. Salita dall'Arapietra a piedi fin quasi all'arrivo della seggiovia con un tempo inizialmente scoraggiante per noi che avevamo preparato minuziosamente l'escursione:tempo cupo,nebbioso;vette (in particolare l'Orientale) avvolte da dense nubi.Nonostante il pessimismo di Cristyano e grazie invece al mio ottimismo, si va avanti.Al Franchetti si inizia a vedere qualcosa:la dorsale dell'anticima Ovest. Si insiste:alla morena del Calderone finalmente il premio;ci si vede sempre più ed il vento spazza le nubi. Finalmente vediamo la salita ipotizzata:dal Calderone seguire più o meno l'itinerario 3C che raggiunge una sella sulla cresta Nord della vetta Orientale e seguire la Cresta fino in vetta. Si risale così dal Calderone un canale che aumenta sempre più la pendenza passando da 40°,ai 45° e ai 50° all'uscita.Si pensa di aver superato il punto più difficile,ma invece non è così:il bello viene proprio ora con una cresta affilata (in particolare in un punto di una decina di metri dove precipita verticalmente ad Ovest sul Calderone e ad Est sul Paretone).Si supera la difficoltà (non senza aver pensato al come si potrà fare poi in discesa sci ai piedi) e si raggiunge la vetta. Discesa sci ai piedi da brivido lungo la cresta e molto impegnativa,ma più tranquilla nel canale sul Calderone (zucchero in confronto a quello che si è superato prima).Poi il solito itinerario dal Calderone alle Scalette ,con un prolungamento di un paio di centinaia di metri verso Casale S.Nicola (oltre non si riesce ad andare).Risalita alle Scalette e discesa finale ai Prati.
Commento manto nevoso:
Neve trasformata,tutto sommato buona,ma un pò marcia. -2


 
 


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