Gita bellissima da tutti i punti di vista ma piuttosto impegnativa per durata e sviluppo complessivo (in totale 6 ore e quasi 15 km); un bel mazzo in salita ma discesa di gran soddisfazione sia sui pendii aperti che nell' ampia e magnifica faggeta. Dalla frazione di Morino 'La Grancia' si sale in auto verso la montagna tenendo sempre la sin. ai vari bivii che si incontrano. Passati accanto a un ristoro inizia una sterrata (cartello di divieto) purtroppo malmessa ma percorribile con cautela anche da un auto non alta da terra. L' abbiamo salita in macchina fino a quota 1045 (ma con le catene sarebbe stato possibile spingersi fin' oltre i 1200 m.) e calzando subito gli sci abbiamo continuato a percorrerla passando prima accanto a un rifugio e girando poi a destra ad un bivio in corrispondenza di un tornante. Intorno a quota 1300 la sterrata inizia a correre parallela al Fosso della Liscia (alla vostra destra e ben evidente) e non appena si nota un punto agevole per scendere sul letto di questo lasciate la sterrata e calatevi a piedi per 50 m. di dislivello fino a guadarlo (abbastanza facile). Raggiunta l' altra sponda rimettete gli sci e iniziate a salire nella faggeta in direzione ovest per circa 250 m. di dislivello fino ad incrociare nuovamente la sterrata a quota 1500. Seguite questa andando a destra per circa 350 m lineari fino ad incontrare sulla sin. un piccolo cartello che indica 'Fonte del Pozzotello' (tra l' altro nei pressi c' è il passaggio di un evidente elettrodotto). Il sentiero indicato dal cartello si inerpica ripidamente in uno splendido bosco; noi lo abbiamo lasciato dopo un centinaio di metri di dislivello per puntare più direttamente verso la vetta del Pozzotello (direzione ovest), chi invece intendesse seguirlo fino alla Fonte del Pozzotello (nei cui pressi c' è l' omonimo rifugio) dovrà poi piegare a sinistra (sud) una volta raggiunto il crinale per arrivare in cima. Inizio discesa sulla pagina del pendio più rivolta a nord-est su splendida farina, poi nella sciabilissima faggeta su polvere appena pesante fino al Fosso della Liscia seguendo le tracce dell' andata. Dopo il guado del fosso e risalita di 50 metri, sterrata sciabile fino a quota 1150.

Commuovente per abbondanza e qualità, a conferma che nell' Appennino Centrale i versanti est e nord delle montagne più vicine al Tirreno se la passano bene anche in questi tempi di magra.