Salita la Val Culea bassa (neve ghiacciata) subito con gli sci ai piedi, all’uscita dal canalino piuttosto ripido la mia scelta è stata andare a destra con un traversone per prendere la piccola e intima Val Ciadin. Forcela dai Ciamorces. Da li visto l’affollamento sul Sa dai Ciamorces, ho deciso di andare a destra verso gli assolati e solitari pianori delle Mesules. Oltrepassato il Piz Miara sono sceso a cercare la Val Lasties che dopo un paio di tentativi ho trovato il canalino giusto per scenderci (comunque rivedendolo dal basso anche il canale più a destra scendendo era fattibile). Ottimo firn dai 2950 ai 2300, solitudine assoluta, valle meravigliosa. Poi fatto il canale sotto la vertiginosa parete w del Sass Pordoi fino a quota 2050 sopra Pian de Schiavenis: neve molto irregolare, dura, non valeva la pena. Da li sci in spalla per sentiero estivo fin verso 2200, poi pelli e risalita la Lasties cercando il Canale Col Alton per variare un po’ la risalita. Preso il canale, neve molto trasformata, dietro front molto fitti a volte mi sono tolti gli sci per andare dritto. Sbuco vicino al rif. Boè, sempre in totale solitudine (vista anche l’ora). Iniziata la discesa della Mezdì alle 1500. Troppo tardi, in alto neve farinosa molto pesante, in basso marcia; il firm probabilmente c’era stato qualche ora prima. In basso enormi svlangamenti fino a quota 2000. Sci ai piedi oltre l’acquedotto fin verso i 1900. Ricupero con l’auto a Colfosco.

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