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Oggi è giovedí 02 maggio 2024

Crode Sora Ru Storto

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Veneto Data:03/02/2011
Nome:dario Email:denaliat symbolyahoo.it
Nome gita:Crode Sora Ru Storto Partenza da:q.1131 da Cibiana verso il Passo
Quota partenza:1131 Dislivello:1300
Esposiz. salita:Nord Esposiz. discesa:Nord
Difficoltà:Sci-alpinista buono Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Trasformata Valutazione gita:Consigliabile
Bibliografia:cartina Tabacco Valle partenza:Cibiana di Cadore
Commento gita:
Scendendo da Cortina questo tridente si staglia a lungo davanti al parabrezza. La salita avviene dal versante opposto a cui però si accede più brevemente da Cibiana di Cadore per forc. delle Ronce. Guadato il torrente nei pressi di un cantiere, grazie ai radi segnavia sugli alberi ho seguito il sentiero 454 che sale per massima pendenza. Ma poco prima dei 1400 dove piega a dx per traversare circa in piano ho avuto difficoltà ad individuarlo sia per i pochi segnavia che per l'infoltimento degli arbusti. Questo è il tratto più scomodo, specie al ritorno, con qualche leggera contropendenza. Il traverso sbuca nel vallone del rio Ronce dove si apre la vegetazione (q.1396 sulla Tabacco) e qui ho lasciato il sentiero per salire a sx liberamente e lungamente fino alla forcella, per i vasti e via via più ripidi pendii. Sceso poi dall'altra parte per poco più di 100m per aggirare la bancata rocciosa a E (forse arrampicabile direttamente dalla forcella per canalini e roccette), ho traversato a sx per portarmi sotto il versante sud. Ho ignorato il primo valloncello più ripido e ho continuato un po' oltre fino a che si apre completamente la vista sugli ampi pendii sud che si salgono liberamente fino alla cima più a E che è la più alta. Ritorno per il percorso di salita tranne all'inizio in cui con lunga diagonale mi sono portato sotto la cima più a W e sono sceso per il pendio/valloncello che avevo ignorato in salita, un po' più ripido. Gita non comodissima per la necessita di ripellare 2 volte e per la discesa nel bosco che è un po' tecnica (ma nulla di che). Però l'ambiente e l'isolamento ripagano della fatica di doversi tracciare il percorso.
Commento manto nevoso:
I 300 m iniziali a S come prevedibile ottimo firn, su pendenze sostenute intorno ai 30 35. Poi scendendo a N dalla forcella c'è estrema variabilità di crosta, farina, resti di slavina, duro ... prevale la crosta ma scegliendo con attenzione sono riuscito a ritagliarmi lunghi tratti su buona farina, quindi tra lo stupendo superiore e l'accettabile++ inferiore, un consigliabile ci stà tutto. Nel bosco infine c'è della farina sul duro, quindi buono, ma bisogna padroneggiare gli sci in spazi stretti.


 
 


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