Commento gita: | Nelle nostre intenzioni questa gita doveva fermarsi sull’Unterberg, ma giunti in vetta a questa cima ci siamo resi conto che era possibile traversare con relativa facilità verso il vicino Hochwart e così siamo saliti anche su questa seconda elevazione. Ne è uscito un itinerario molto bello, discretamente impegnativo sia fisicamente che da un punto di vista prettamente scialpinistico. Al termine della forestale il superamento di una balza boscosa che sbarra l’accesso ai pendii superiori non sarebbe stato tanto banale se non fosse stata presente una vecchia traccia. --- L’itinerario: dal bivio per la Pfistradtal (parcheggio molto limitato) si segue lungamente la forestale fino a giungere al suo termine dopo circa 4 km. Tra cespugli di ontano si risale il pendio alla propria sinistra e raggiunto un baitello si segue un ripido sentierino estivo (non semplice da trovare in assenza di tracce) che corre lungo il ciglio di una incassata forra. Con tratto faticoso si vince così una ripida balza uscendo in campo aperto presso il baito q. 1782 m riportato sulla carta 1:25.000. Senza percorso obbligato si sale lungamente in direzione ENE per pendii piuttosto sostenuti fino a giungere in un catino ove la pendenza si fa finalmene più moderata. Con largo giro destrorso si può puntare al facile Unterberg che si raggiunge sci ai piedi (grande croce lignea). Oppure, volendo salire sul Hochwart, si guadagna con qualche inversione la Unterbergscharte e passati sul lato di val Sarentino si segue la facile dorsale sud della cima fino alla base della paretina finale. Con breve ed esposto tratto alpinistico (affiorano cavi metallici, utile una piccozza) si raggiunge la panoramica croce. --- Discesa: ritornati al baito q. 1782 m è preferibile traversare verso destra (ONO) lungo tracce di mulattiera che portano a traversare due canali. Per prati punteggiati di baiti si continua a scendere fino ad uscire infine sulla strada di fondovalle presso il baito q. 1546 m. |