Clima strano oggi: rigelo appena accennato nella notte, in salita condizioni invernali con vento forte e molto freddo. In cima, calo drastico del vento (come da previsioni, per fortuna) e aumento della temperatura. Gita veramente di soddisfazione. Poco dopo Melago si segue grossomodo il sentiero 3b a sinistra, alzandosi sulla destra idrografica della valle. In un tratto intermedio si devono portare gli sci per 10'. Sempre prendendo quota, a 2400 circa ci si inserisce verso nord nella Valgintal. A 2600 circa si gira a destra (E) per risalire con uno strappo lo sbocco principale del Valginferner (ce ne sono altri due, più ripidi), fino a raggiungere la vedretta. La si risale fino alla base della parete della cima. Ci sono almeno tre canali per salire, tutti con pendenze sostenute. Il più diretto sale verso E arrivando pochi metri a destra della cima. Un secondo sale verso nord per raccordarsi alla cresta W della cima. Noi abbiamo seguito (sci in spalla e ramponi per circa 200 metri di disl) il terzo che, partendo dal punto in cui parte il canale diretto, taglia verso sinistra per arrivare sulla cresta W pochi metri a sinistra della cima. In discesa (iniziata alle 13) abbiamo seguito lo stesso canale. Sotto la vedretta siamo scesi dal canale più a destra (si imbocca nei pressi della quota 3029, è il più ripido dei tre sbocchi). Più in basso lungo la via di salita, con neve perfetta fino in valle.

Nel canale in alto, ventata mordente. Poi, sulla vedretta, farinella fatta nella notte e spostata dal vento a formare mobidi mucchietti, divertenti. Sui versanti di destra, più soleggiati, inizio del firn intorno ai 3200). Firn perfetto anche nel secondo canale e nella Valgintal, sempre più morbido. Bellissimo firn anche nell'ultimo tratto di discesa, dopo il breve tratto a piedi. Praticamente 1500 metri di sciata senza tranelli...