Dal parcheggio si spaleggiano gli sci per ca. 45 min, seguendo il sent. 102 che porta verso il Rif. Larcher. Arrivati sul Pian Venezia (dove abbiamo messo gli sci) si sta in fondo valle e la si percorre tutta fino in fondo dove si gira a sx (ovest) per alzarsi sulla Vedretta de la Mare. Il Cevedale e Zufall rimangono a dx, si prosegue fino alla sella - a dx un pò più in alto c'è il bivacco Colombo (q. 3485). Girando ancora a sx (sud) alzandosi in cresta, scendendo pochi metri per fare l'ultima salitina della cresta si arriva finalmente in cima. Consigliamo di scendere lungo la via di salita. - Facendo così la salita/discesa non è difficile, anche se molto lunga! Mirko ed io invece abbiamo deciso di scendere direttamente per la vedretta venezia e alla fine imboccando il canalone del Rio Vedretta Rossa si arriva al Parcheggio Malga Mare. (lungo la via che Kössler propone come salita ripida/diretta nella sua guida) L'ultimo tratto nel canalone è OSA - oggi era anche un pò avventuroso inquanto la neve ormai è diventata poca (qualche tratto ghiacciato - ramponi, qualche saltino...) - Sconsigliabile da fare, anche perchè ogni giorno la neve diminuisce e renderà ancora più difficile questo tratto. Gita stupenda in ambiente grandioso, panorama mozzafiato - oggi tutto solo per noi due! In alto abbiamo trovato ca. 5 cm di polvere caduta nella notte che ci ha regalato delle curve da sogno. Anche scendendo la neve era buona, qualche tratto quasi firn, pochissima crosta, nel canalone molle, umida ma ancora ben sciabile dove era possibile e siamo arrivati anche molto vicini al parcheggio. Gli ultimi metri fatti a piedi nel bosco.

Siamo partiti alle ore 5.50 con 0 gradi, inizio discesa verso le 10.15 con arrivo alla macchina alle 11.45. Sopra i 2200/2300 c'è un buon innevamento, aveva anche rigelato al punto giusto. Questa gita ed anche le altre classiche di questa zona si possono fare ancora per un bel po'.