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Oggi è venerdí 19 aprile 2024

Sam 2137 m (Monti Sarentini)

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Alto Adige Data:25/02/2006
Nome:Paolo Email:paolo.chitiat symbolalice.it
Nome gita:Sam 2137 m (Monti Sarentini) Partenza da:Zona artigianale di Sarentino
Quota partenza:1020 Dislivello:1100
Esposiz. salita:Sud Esposiz. discesa:Sud
Difficoltà:Sciatore medio Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Farinosa Valutazione gita:Consigliabile
Bibliografia:Carta Tabacco 1:25.000 - Foglio n. 040 Valle partenza:Sarentino
Commento gita:
Questo tranquillo cupolone nevoso è decisamente molto meglio di quanto mi sarei aspettato; innevamento permettendo secondo me è una valida alternativa al super-frequentato monte del Pascolo. A parte due brevi tratti su mulattiera si scia quasi sempre su bellissimi pendii aperti: meriterebbe di diventare una classica. Oggi il tempo non era affatto buono: continuo leggero nevischio e scarsa visibilità nella parte alta, ma d’altra parte questo itinerario sembra fatto apposta per condizioni meteo di tal genere. Nessuno in giro da queste parti, né vi erano tracce di precedenti passaggi. --- Accesso stradale: si segue la statale della val Sarentino fino all’altezza delle ultime case di Sarentino ove sulla sinistra si trova il bivio per la zona artigianale. Attraversato il ponte sulla Talvera si segue brevemente la strada per Öttenbach/Riodeserto (indicazioni in loco) fino al bivio per il maso Mair in der Wies (panca con crocefisso sulla destra). --- L’itinerario: si risale il vasto prato alle spalle del maso Mair in der Wies fino al margine del bosco ove si rinviene la mulattiera col segnavia estivo n. 3-15. Per essa si tagliano alcuni tornanti della strada e un po’ripidamente si perviene al baito Unterweghäusl. Senza percorso obbligato si risalgono i prati che si aprono alla propria destra passando grossomodo tra i masi Aigmann e Kieser. Raggiunto il soprastante maso Haller si continua a risalire il prato fino al margine del bosco dove si taglia a sinistra tra le piante. In breve si toccano altre belle radure e proseguendo in direzione nord si giunge infine al baito Rotwankl. Si prende ora sulla sinistra una evidente mulattiera che permette di attraversare una fascia di bosco abbastanza fitto. Superato un crocefisso si continua fino al baito q. 1732 m ove si apre un evidente corridoio che consente di lasciarsi definitivamente alle spalle la vegetazione. Senza percorso obbligato si risalgono ora gli aperti pendii della Öttenbacher Alm, orientativamente puntando ad alcuni piccoli baitelli che si scorgono più in alto. Con manto nevoso stabile ci si può dirigere direttamente verso la cima, oppure (più prudentemente) raggiungere la larga dorsale SE e per essa toccare facilmente il punto culminante ove è posta una grande croce lignea.
Commento manto nevoso:
Gli ultimi 100 m di dislivello sono un po’ spelacchiati ma scegliendo opportunamente il percorso non si toccano sassi. In discesa trovata neve un po’ di tutti i tipi: un po’ventata in alto, bella polvere fino al baito Rotwankl ed in seguito neve in via di trasformazione ma sempre abbastanza ben sciabile. Il tratto di mulattiera sotto l’Unterweghäusl non è messo tanto bene ed in un punto occore togliere gli sci. Sull’ultimo prato infine neve perfettamente trasformata per ultime serpentine da sogno. --- Alla prossima, Paolo


 
 


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