Commento gita: | 1250 mt. di dislivello e 16,5 Km di sviluppo per questa fantastica ascensione del corpo e dell'anima. Dalle sorgenti del Tasso fino al bordo superiore del Ferroio, prima spellata, e godurioso scivolamento nel cuore vergine del Parco d'Abruzzo. Ancora breve discesa nel bosco, fino ad atterrare nel Coppo del Ferroio, luogo magico e irripetibile. Salita nel bosco ripido per intercettare la doppia linea di cresta, che viene giù dalla cima del Ninna. Le due linee di cresta sono separate da un bellissimo pendio, la cresta di destra si affaccia sulla Valle Orsara, quella di sinistra sulla Valle Grottella. Stiamo parlando di un ambiente straordinario, che esprime secondo me il top dell'Appennino. In salita ci siamo tenuti sulla cresta dell'Orsara, fino alla vetta che è separata dalla quota più alta del Marsicano, 2253 mt. che in altra occasione ho battezzato come cima Orsara, da una affilata ed elegante cresta. In discesa, prima nella stretta cresta, con neve superlativa e che ha reso più facile le cose, altrimenti più impegnativa, visto i salti da una parte e dall'altra. Poi ululando nella conca di separazione tra le due creste, e poi nel bellissimo bosco. Dal Coppo di nuovo in salita fino al bordo superiore del Ferroio, poi ultima discesa fino alle sorgenti e alla macchina. Buona primavera a tutti. |