Commento gita: | Gita divertente e in ambiente bello e deserto. Di assoluto rilievo la quota sci ai piedi, considerando il periodo e l' annata: 1410 m, davvero imbarazzante se paragonata a quella di altri gruppi montuosi dell' Appennino Centrale. I dieci km di sterrata da percorrere per salire alla Liscia sono davvero estremi ed estenuanti se percorsi con un auto normale (benché abbastanza alta da terra come quella da noi utilizzata), quindi è decisamente consigliabile munirsi di una crossover o di una jeep. Appena al di sopra del Rif. della Liscia si sale in direzione sud-sud-ovest seguendo il Fosso della Liscia; dopo circa 50 m. di dislivello, all' altezza di una confluenza di fossi, piegare a sin. in direzione sud-sud-est e risalire la bella faggeta fino ad uscire allo scoperto (a quota 1825 ca.) in un canalino che corre alla base dei contrafforti rocciosi della vetta del M. Ortara. Raggiunta la cresta la si risale a sinistra e in pochi metri si guadagna la cima. Prima di intraprendere la discesa per il percorso di andata siamo scesi per circa 250 metri, in direzione sud-est, nel magnifico bosco che sovrasta il Fosso del Rassico; ripellata per tornare in vetta e poi giù a 'spatatrappo', dapprima nel canalino accanto alla vetta, poi tra i grandi faggi, contaminando la pace di questi luoghi con ululati di gioia ernica. |