Commento gita: | Grandioso concatenamento per ottimi scialpinisti con buon allenamento, effettuato il 21 e 22 aprile, che tocca cime meravigliose e frequentate pochissimo (a parte il Sasso Nero). Per quanto ovvio, le cime in questione sono tutte quante stupende mete scialpinistiche anche se effettuate singolarmente.
1° giorno (dislivello 3.200 m): dal maso Hochlärchen, salita per la valle Frankbachtal (sci sullo zaino per i primi 40 minuti ca.) alla ripida Keilbachspitz/Punta del Conio. Quindi discesa per l´itinerario di salita fino a quota 2.400 ca., risalita in dir. NO fino ai piedi della Trippachspitze/Punta Riotorbo, delicato traverso sopra le rocce della “Schneeschneide”, salita alla forcella Trippachscharte e quindi al Großer Löffler/Monte Lovello. Da questa cima adrenalinica discesa per il versante O/NO fino a quota 2.500 ca., risalita in dir. SO per la vedretta Floitenkees al Trippachsattel/ Forcella di Riotorbo, discesa alla Schwarzensteinhütte/Rif. Vittorio Veneto, dove abbiamo pernottato.
2° giorno (dislivello 1.600): dal Rif. Vittorio Veneto salita al Schwarzenstein/Sasso Nero, discesa sul versante N, traversando lungamente e salendo quindi al Großer Mörchner, discesa fino alla sella ai piedi del ripido versante S di detta cima, quindi deviazione in dir. O per splendidi pendii fino ad un pianoro a quota 2.150 ca., risalita in dir. SE per la vedretta Schwarensteinkees alla Schwarzensteinscharte/Forcella di Sasso Nero, (quotata erroneamente sulla cartina Tabacco 3.020 m, in veritá la forcella si trova a quota 3.150 ca.), quindi discesa per la valle Schwarzenbachtal fino all´omonima baita a quota 1.400 (ultimi 300 m di dislivello a piedi).
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