Commento gita: | Giunti verso le 4.00 in località Velon abbiamo imboccato la strada sterrata che conduce all'ex Forte Pozzi Alti. Purtroppo essa è interrotta dopo circa 1,5 km (circa quota 1400) dai macchinari dei boscaioli, e ci ha costretti a parcheggiare da subito l'auto. Partiti con sci in spalla per sentiero 233 siamo giunti verso le 5.50 al rifugio Denza. Dopo 100 dal rif abbiam messo gli sci ai piedi e raggiunta Vedretta della Presanella abbiamo puntato in linea retta l'attacco del canale nord di cima vermiglio.
Giunti alla base con ramponi e picozza abbiamo risalito il canale fino alla base dell'ultimo imbuto. Da lì l'imbuto presentava tratti ghiacciati e la sua larghezza (causa scarso innevamento dell'anno) non permetteva il passaggio con sci ai piedi.
A quel punto ci siamo consultati sul da farsi: a causa della particolare stratigrafia della neve non si sapeva se la discesa fosse fattibile...tratti durissimi...croste appoggiate su strati ghiacciati...e tratti che sembravano buoni...
La decisione: proviamo 2 curve e per vedere se si può fare...
Tra le consultazioni e il parecio erano ormai le 10.00 credo (per i tempi non sono certo...non uso l'orologio...nemmeno la cartina :)...)...fatte le prime 2 adrenaliniche curve di prova...il manto era difficile ma permetteva appena qualche piccola sbavatura...la tensione era alta...un errore con quel tipo di neve e quelle pendenze (55°) non era assolutamente permesso...
...ci siamo guardati e abbiam detto: andiamo giù...probabilmente il salire e ridiscendere gli ultimi 100 metri, che poi non erano sciabili, ci avrebbe portato via la concentrazzione giusta...e ormai che gli sci erano ai piedi...giù...
Discesa del canale: i primi 100 metri a 55° poi 400 metri a sempre sopra i 50° e alla fine mollava sui 45°...
Ogni curva è stata affrontata con concentrazione, non è una discesa banale...un errore non è da mettere nel programma...
Sciata memeorabile. Emozioni garantite.
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