Commento gita: | Dai masi Valatsches (piccolo parcheggio poco prima) si segue il segnavia n. 6 e per comoda mulattiera attraverso la rada lariceta si giunge ben presto in campo aperto, in vista delle malghe di Stelvio. Da qui si può salire direttamente alla cima attraverso il ripido vallone chiamato localmente Stilfser Schafloch oppure effettuare un più panoramico percorso ad anello, come abbiamo fatto noi in questa occasione: dalle malghe si prende il vallone di destra, come per la salita al piz Chavalatsch e continuando al centro dello stesso (direzione NO) si sale per dossi ed avvallamenti al catino superiore (loc. Trament). Da qui si piega progressivamente a SSO transitando sotto la q. 2733 m fino a guadagnare la sella q. 2698 m sullo spartiacque. Si cala ora di qualche metro sul lato di val Monastero (qualche passo a scaletta) e con panoramico percorso si guadagna facilmente la q. 2814 m da dove si è in vista della cima. Con leggera perdita di quota si ritorna sul lato di valle di Trafoi ricollegandosi alla eventuale traccia che sale direttamente dal basso attraverso il Stilfser Schafloch. Ripresa la salita si giunge in breve ad un catino racchiuso tra le diverse elevazioni sommitali. Tenendo la sinistra si giunge sci ai piedi a circa 20 m dal punto più alto. Lasciati gli sci si sale per breve e non difficile crestina all’ometto di vetta (la croce è posta più in basso, su un dosso a sud della q. 2851 m). Discesa diretta per lo stupendo e continuo canalone “Stilfser Schafloch” fino a riprendere la traccia di salita poco a valle delle malghe di Stelvio. --- Oggi in compagnia di Andrea. |