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Oggi è lunedí 29 aprile 2024

Anello degli Erbandoi

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Veneto Data:01/03/2008
Nome:Gigi, Claudio, Riccardo, Viktor e Angelo Email:bonangeloat symbollibero.it
Nome gita:Anello degli Erbandoi Partenza da:Conaggia
Quota partenza:820 Dislivello:2600
Esposiz. salita:Nord-Ovest Esposiz. discesa:Nord-Ovest
Difficoltà:Sci-alpinista buono Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Trasformata Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia:Gianpaolo Sani - Dolomiti d'inverno Valle partenza:Val de le Pontesie
Commento gita:
Traversata di grande bellezza e suggestione in ambiente selvaggio che richiede dimestichezza con terreni non proprio sciabili, in qualche tratto. Partenza dagli impianti sportivi di Conaggia sci ai piedi. Saliti alla Cima delle Balanzole passando per le Malghe Foca e Moschesin, poi per cresta all'intaglio dove ci si può calare per un canalino che sembrava più facile (ci voleva la corda!). Pertanto tornati in cima e discesa su stupenda neve farinosa a nord delle Cime delle Balanzole fino quasi ad incontrare il sentiero estivo per il rifugio Sommariva. Salita alla Porta del Piazedel per il traversone sopra Casera Pramperet e poi su per i meravigliosi Piazedai alla Cima Sud di Città (su questo tratto c'era una neve farinosa stupenda,peccato che eravamo in salita!). Discesa su buon firn nel Van de Città fino dove la pendenza diminuisce, su alla Forcella dei Erbandoi dove decidiamo a malincuore di non salire la Talvena sia per l'ora già tarda, sia per le poderose raffiche di vento ed il tempo non certo dei migliori...peccato! Allora giù nel Van dei Erbandoi, prima per un canalino ripido con neve crostosa e poi per i meravigliosi pendii contornati da pareti severe e selvagge, su neve trasformata. A quota 1500 circa si prende a destra una traccia, per niente evidente, che entra in una faggeta, per traversare in discesa alla Casera Terza di Val Clusa. Qui si attraversa il torrente e si inizia l'estenuante salita per Forc. Scalabras (ometto all'inizio del sentiero, appena guadato il torrente). Dalla forcella, rientro prima bel bosco abbastanza rado con bella neve farinosa, poi per la strada di Malga Foca.
Commento manto nevoso:
Raffiche di vento molto caldo. Pericolo moderato.


 
 


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