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Oggi è venerdí 03 maggio 2024

Forcella del Pedole 1943m

Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.

 

Regione:Friuli - Venezia Giulia Data:31/03/2008
Nome:Cesare Email:ct78at symbollibero.it
Nome gita:Forcella del Pedole 1943m Partenza da:Rif. Pussa
Quota partenza:929 Dislivello:1020
Esposiz. salita:Nord Esposiz. discesa:Nord
Difficoltà:Sciatore buono Manto nevoso:Consigliabile
Tipo di neve:Farinosa Valutazione gita:Stupendo
Bibliografia:OTT Valle partenza:Settimana
Commento gita:
Itinerario selvaggio e isolato in un bel ambiente! Partenza dal Rif. Pussa (m 929), raggiungibile da Claut per carrozzabile metà asfaltata e metà su ciottoli e pietrisco con qualche bella buca ogni tanto. Parcheggiata l'auto, si sale lungo la lunga ma dolce forestale per Casera Senons (m 1323). Nei pressi della malga si apre lo scenario con il catino del Senons nel suo splendore. Io sono salito per il sentiero nel bosco sulla dx (ma ce n'è uno percorribile sulla sx, sempre nel bosco, da cui poi sono sceso, segnavia bianco-rossi colorati sui faggi). Il percorso sulla sx (dx orografica) è più evidente. Superata la fascia boscosa chi ha ancora energie può praticamente sbizzarrirsi: a dx, a sx, in lungo e in largo può tracciare tutto quello che vuole e se non ne ha abbastanza che ripelli pure; chi invece vuole portare a termine quella che probabilmente dal basso s'è prefissato come meta, può proseguire, senza accellerare dritto dritto verso la Forcella del Pedole (m 1943). La soddisfazione nel giungere a meta è molta. Dopo aver fatto capolino dall'altra parte per soddisfare tutta la propria curiosità (salendo essa aumentava sempre più) facendo attenzione alla cornice di neve, si può iniziare la discesa esprimendo la propria fantasia su un'esteso lenzuolo bianco, dapprima sotto imponenti bastionate rocciose, poi tra radi larici e infine tra i faggi fino a raggiungere in breve la casera continuando tutto d'un fiato giù lungo la forestale e, poco prima di arrivare, divagando sulla dx in un fantastica radura dominata da un imponente abete rosso con un enorme masso ai suoi piedi: sci-bucolico tra forme dolci e ruscelli in piena primavera. Incontrati due scialpinisti che scendevano, poi solo io, il sole e le montagne.
Commento manto nevoso:
Farinosa pesante in trasformazione. Lungo la forestale innevamento a tratti esiguo (qualche cava e metti). Carrozzabile agibile, tratto finale ancora innevato con qualche solco (no macchine basse) ma superabile senza catene, anche con guida rallystica. NOTA: Itinerario adatto per una ciclo-scialpinistica, magari tra un mese quando la neve lungo la forestale sarà tutta sciolta mentre quella dopo tutta trasformata;) PS Per Samantha: se vuoi fare qualche uscita insieme, molto volentieri; contattami tu però perchè la tua mail è irraggiungibileee...


 
 


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