Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.
Regione: | Trentino |
Data: | 27/04/2008 |
Nome: | Enrico, Gabriele, Valentino |
Email: | enrico.rettorestat.unipd.it |
Nome gita: | Cima Folga |
Partenza da: | lago di Calaita |
Quota partenza: | 1600 |
Dislivello: | 840 |
Esposiz. salita: | Est |
Esposiz. discesa: | Est |
Difficoltà: | Sciatore buono |
Manto nevoso: | Consigliabile |
Tipo di neve: | Trasformata |
Valutazione gita: | Consigliabile |
Bibliografia: | Girotto, 'Lagorai - Cima d'Asta', Ghedina&Tassotti, 1987 |
Valle partenza: | valle del Vanoi |
Commento gita: | Dal bivio per malga Grugola poco prima del lago si segue la forestale fino alla malga, prevalentemente innevata (ancora per poco). Dalla malga con percorso evidente lungo il fondovalle si risale fino alla f.lla Folga (2195), l'ultimo tratto lungo pendii più sostenuti. Dalla forcella, superato il breve ed erto pendio sovrastante, si risale con lunghi traversi sul pendio SO o lungo la cresta S fino alla cima. Estremamente panoramica verso le Pale, il Lagorai, il versante E di Cima d'Asta, il versante N delle Vette Feltrine. Qui giunti, ci è mancato il cuore per rinunciare alla discesa verso S fino alla spianata sopra malga Folga su splendido firn mollato il giusto in superficie. Dalla spianata abbiamo ripellato per la breve risalita alla f.lla Folga. Da qui ancora neve divertente (ma non come prima...) fino a poco sopra malga Grugola. Poi si sopravvive in qualche modo. |
Commento manto nevoso: | Le nuvole che vanno e vengono ci hanno regalato un sciata splendida fino a q. 1900 ca.. Poi neve marcissima ma abbondante ancora per un centinaio di m. Dalla malga in giù dura poco. |
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