Commento gita: | Gita solitaria su una cima poco frequentata, estate e inverno. Ci sarebbe un sentiero segnato fino a forc bassa dietro il Teverone che poi prosegue per la ferrata Costacurta. Ho invece seguito un percorso alternativo frutto delle ricognizioni estive. Dalla casera Scalet Bassa (1169), si attraversa il torrente e si punta l'erto pendio con un evidente masso in alto. Si trova subito un sentiero non segnato e si prosegue per l'evidente vallone sotto la parete del Teverone. Dai 1600 ca, dove arriva il sentiero dalla Scalet Alta, si devia a sx uscendo dal vallone per ondulazioni marcate, lasciando a dx la forc dalla quale ricordavo un tratto scabroso esposto Fiuli. Si continua verso NW liberamente tra i cambi di pendenza cercando i tratti meno ripidi, poi un tratto più dolce porta al castello sommitale lasciando gli sci pochi metri sotto la cima. Discesa per il percorso di salita, piuttosto libero in alto tra i divertenti gobboni del pendio ... tenendosi a dx dove arriva più sole in caso di neve dura come ho trovato io.
Gita appagante. Questa cima è ingiustamente misconosciuta forse perchè vicina al più prestigioso Col Nudo massima elevazione del gruppo Alpagota. Visto solo 2 persone sul Col Nudo che è in ottime condizioni, tanta neve trasformata. |
Commento manto nevoso: | La neve inizia di botto intorno ai 1400..1500, ed è subito tanta. Era dura, tanto che ho tenuto gli sci sempre in spalla (alcuni tratti + ripidi ho trascinato il cane per la collottola perche scivolava). Sceso verso le 11, ottimo firn burrato in alto, ancora gelata in basso dove il sole non arriva ma sempre sciabilissima (e rumorosa!)
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