Si segue il sentiero 125 prima per stradina e poco prima del lago di Aiarnola la si abbandona verso sx direz Ovest. Occhio a non lasciarla prima dei cartelli indicatori a q.1554 perchè poco prima alcune tracce (tra cui le nostre) si addentrano troppo a sud. Per comodo bosco alla fine si esce nei pressi di un enorme masso nel vasto Giao Caneva, che si risale sempre in direzione ovest puntando alla lontana parete gialla sud della Croda da Campo alla cui base corre un sinuoso canale che porta sullo spallone sud. Il canale è ripido, e visti alcuni tratti di neve dura ne siamo usciti faticosamente sci in spalla. Poi si sale a dx la larga cresta per pochi metri e quindi a sx si costeggia in piano per ca 200m una parete (da lasciare a dx), fino a un nuovo ripido pendio sulla dx che porta sulle zone sommitali. Lasciamo gli sci su un ampio pianoro e superando con picca e ramponi un breve saltino di neve e roccia si è in vetta. Gita di grande soddisfazione per ambiente e isolamento, nessuna traccia dalla stradina in su, e per le caratteristiche del percorso piuttosto articolato in alto. Giornata fresca, il sole spesso spariva con anche brevi spruzzatine di neve. NOTA: Nel GiaoCaneva Tiziana ha perso gli occhiali da sole: se qualcuno li recupera farebbe cosa gradita segnalandolo all'indirizzo mail qui sopra, grazie.

Nella parte alta prevalentemente dura, tratti con pendenze sui 40°, poi nel Giao più cedevole ma ben sciabile, e si trova anche della farina pesante. Solo 2..300 m prima di entrare nel bosco c'e' pessima crosta, poi segue una tenera granatina facile e divertente.