Stupenda discesa che tenevo d'occhio da anni.Finalmente oggi la realizzazione con i due bravissimi alpinisti abruzzesi Rinaldinho (da Rivisondoli) e Cristyano (da Lanciano). Salita: Strada Lama Bianca (stop a q.1300 causa neve fonda sull'asfalto)/piazzale alla base della Rava del Ferro/Rava del Ferro/sella della Rava/ripido pendio Sud-Ovest del PescoFalcone/Vetta Q.2657 Discesa: direttamente in direzione Ovest dalla vetta per l'altopiano sommitale e poi per il pendio sottostante tenendosi a dx orografica del visibilissimo castello roccioso di Q.2336/ramo Centrale della rava Sfonda (quello più ripido e sinuoso) con 2 strettoie in immediata successione:la prima con pendenza di 40-45°;la seconda non superabile direttamente causa salto di roccia,che si evita allargandosi sulla dx orografica e scendendo per uno dei sottostanti canalini con pendenza ancora superiore,direi 45-50°/si perviene così ai larghissimi pendii del Pratuccio,da cui si rientra nella Rava del Ferro comodamente in direzione Sud dalla q. di 1881 circa/Strettoia e canale finale della Rava del Ferro (oggi da evitare perchè intasata da colossale valanga,per lo più detritica,evitabile allargandosi alla sx orografica lungo il sentiero estivo)/strada Lama bianca Itinerario di notevole difficoltà causa condizioni contingenti:anche la Rava del Ferro in questo caso presenta una valutazione di difficoltà non inferiore all'OS e costringe spesso ad una sorta di sci acrobatico

Colossali depositi valanghivi nella Rava del Ferro caratterizzata da blocchi ciclopici,alcuni della dimensione di 3-4 metri di altezza. La Rava del Ferro nella parte centrale (strettoia) è percorsa da rigole di profondità di 2-3 metri;nella parte inferiore la massa detritica (sassi,fango,radici ecc.) trasportata dalla valanga è preponderante e quindi non percorribile sci ai piedi. :beh,è già sceso tutto ciò che poteva scendere,quindi oggi valutazione 1-2 Neve:trasformata dappertutto :dura in alto (orario discesa ore 11),ottima nella parte centrale , morbida in basso.