Chi frequenta OTT sa, o dovrebbe sapere, che nessun contributo va preso alla lettera e tutte le informazioni vanno vagliate criticamente.
Regione: | Lombardia |
Data: | 08/04/2006 |
Nome: | GA Alberto e Paolo |
Email: | paolo.chiti alice.it |
Nome gita: | Pizzo Tresero 3594 m |
Partenza da: | Albergo dei Forni |
Quota partenza: | 2158 |
Dislivello: | 1436 |
Esposiz. salita: | Nord-Est |
Esposiz. discesa: | Nord-Est |
Difficoltà: | Sci-alpinista buono |
Manto nevoso: | Stupendo |
Tipo di neve: | Farinosa |
Valutazione gita: | Stupendo |
Bibliografia: | Carta Tabacco 1:25.000 - Foglio n. 048 |
Valle partenza: | Forni |
Commento gita: | Seconda tappa del mini-raid in valle dei Forni: Come il giorno prima abbiamo seguito il fondovalle fino in vista del rifugio Branca e senza raggiungerlo abbiamo infilato un canalone abbastanza incassato che con lungo giro sinistrorso attorno a cima San Giacomo consente di mettere piede (anzi ... sci) sulla parte più occidentale del ghiacciaio dei Forni. Con percorso elementare in ambiente glaciale di straordinaria bellezza abbiamo raggiunto la sella tra cima San Giacomo ed il Tresero, indi per pendii piuttosto sostenuti il colle tra lo stesso Tresero e la Pedranzini e con ultimo traverso facilmente in cima sci ai piedi - panorma grandioso! Nota a margine: mentre il sottoscritto arrancava verso la cima, Alberto è salito anche su cima San Giacomo, facilmente raggiungibile con deviazione di 15-20 minuti. |
Commento manto nevoso: | Itinerario in buonissime condizioni con crepacci totalmente occlusi. Come nella gita al monte Pasquale abbiamo trovato un “binario” praticamente perfetto che ha permesso di superare il ripido pendio finale senza la minima difficoltà, salvo usare un minimo di prudenza sull’ultimo traverso poco sotto la cima. In discesa inizialmente polverone fenomenale sul ripido sotto la cima, in seguito ancora neve polverosa, anche se a tratti un po’ pesantuccia, fino al piano sotto il rifugio Branca. Al termine veloce scivolata lungo la pista battuta dal gatto delle nevi fino al parcheggio dell’albergo dei Forni. Unico aspetto negativo: tutti i pendii arati all’inverosimile, difficile trovare spazi vergini per tracciarci le proprie curve. |
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