Commento gita: | Itinerario breve ma di sicura soddisfazione. Per la descrizione della salita rimando alla relazione di Max del 6 gennaio di quest’anno (vedi: http://www.thetop.it/index.php?page=view_abs&n_abs=3153). Faccio notare che, una volta portatisi sotto la cima, dopo aver attraversato una caratteristica conca nevosa, conviene traversare ancora per un po’ in direzione sud alzandosi quanto più possibile sotto le roccette sommitali (deposito sci). Si risale ora un ripido ed un po’ esposto pendio-canale (ramponi + piccozza oggi indispensabili) fino ad uscire su terreno più facile da dove in pochi minuti si arriva direttamente alla grande croce di vetta. In discesa, ritornati alla spalla q. 2325 m, non conviene rientrare lungo l’itinerario di salita ma scendere direttamente per il bellissimo versante ovest godendo di stupendi pendii punteggiati da radi alberi. La seconda metà della discesa si svolge attraverso una meravigliosa lariceta dalle piante secolari. Al termine si esce nuovamente sulla SS 42bis esattamente in corrispondenza del km 15 (sulla carta 1:25.000 è il punto quotato 1660 m dove si stacca una strada forestale). Seguendo ora la strada asfaltata si rientra al punto di partenza in pochi minuti. --- Con Alberto (Bertl) e Andrea S. |